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Il meccanismo di dissesto si arresta solo quando crolla la struttura? 

La risposta dell'esperto: 

NO!!..Il meccanismo di dissesto può evolversi in diversi modi quali:

 

a.  Evoluzione veloce: ACCELERATA ( è il più pericoloso);

b.  Evoluzione costante;

c.  Evoluzione lenta: RITARDATA;

a: ACCELERATA

In questo caso la situazione risulta critica perché la struttura è soggetta a preoccupanti problematiche con la conseguenza che le deformazioni aumentano molto velocemente nel tempo, l'equilibrio diventa sempre più precario. La struttura è potenzialmente soggetta al crollo totale o parziale.

L’intervento per limitare i danni alla struttura deve essere tempestivo, si dovranno eseguire indagini peritali, trovare le cause perturbatrici, eseguire un progetto di consolidamento e far partire i lavori.

Se dovessi usare i colori del semaforo per indicare la criticità della struttura userei il ROSSO (Massimo pericolo)

b: COSTANTE

In questo caso bisogna analizzare per bene le cause che hanno dato inizio al movimento della struttura e scegliere opportunamente le indagini da eseguire sul fabbricato per capire a quali conseguenze future potrà essere soggetto l’immobile.

Se dovessi usare i colori del semaforo per indicare la criticità della struttura userei l'ARANCIONE  (Pericolo da non sottovalutare)

c: RITARDATA

Questo può dimostrarsi il caso più tranquillo perché le cause che hanno fatto insorgere il movimento nella struttura si stanno esaurendo è, quindi, quest’ultima stà trovando una nuova posizione di equilibrio. Nei casi più semplici, si dovrà procedere alla sola sigillatura delle lesioni, in quelli più complicati si dovranno consolidare le strutture portanti.

Se dovessi usare i colori del semaforo per indicare la criticità della struttura userei il VERDE-ARANCIO  (Pericolo da non sottovalutare)

Attraverso il monitoraggio strutturale si può comprendere l'evoluzione del quadro fessurativo, della conseguente deformazione e dei punti in cui intervenire.

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